Pagina:Da Ponte, Lorenzo – Memorie, Vol. II, 1918 – BEIC 1797684.djvu/89

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cosí, per natura od istudio, gii attori sono eccellenti, onde succede assai raramente che un’opera francese (per servirmi d’una frase tecnica) faccia fiasco. — Applaudendo a tutto quello ch’ei disse, gli diedi la buona notte e partii.

Or m’oda per pochi istanti il mio discreto lettore. Nelle tre prime parti delle mie Memorie , le cittá nelle quali vissi, la natura degli uffizi ch’esercitai, i personaggi distinti con cui ebbi a che fare, e un Certo gioco di fortuna, che parve voler fare in me solo l’estreme pruove del suo capriccioso potere, ampia ed alta materia mi dettero, onde interessare ed intrattenere il mio leggitore. Il paese, nel quale da piú di cinque lustri mi trovo, non prestandomi tali avventure, sono alla condizione d’un precettor di botanica, che viaggia co’ suoi allievi per instruirli in quella scienza, e che, dopo aver mostrato le qualitá e le virtú delle piante, dell’erbe e de’ fiori, nel passare che fa per deserte piagge o per monti sterili, per non perder affatto il suo tempo, mostra loro le proprietá di qualche virgulto o di qualche sterpo. Cosi io, vivendo in America, d’altro scrivere non posso che di fatti domestici e di vicende e di cure cittadinesche, nelle quali sono stato e son tuttavia, se non il protagonista della tragicomedia, almeno uno degli attori primari. Da tutto però qualche cosa di buono può apprendere un saggio lettore; nella medesima guisa che tanto da’ precetti di Socrate e di Platone quanto dalle favolette d’Esopo impara le regole del ben vivere chi vede ... la dottrina che s’asconde sotto il velame delli versi strani.

E molti scrittori (tra i quali lo spiritoso Baretti), pretendono che piú s’impari dalla lettura di qualche Vita privata che da quella di molte storie di popoli e di nazioni. Difatti, se nella mia gioventú avess’io letta la storia d’un uomo, a cui le stesse cose accadute fossero che a me son accadute, e la cui condotta, dal piú al meno, fosse stata simile alla mia, quanti, quanti errori non avrei potuto evitare, le cui conseguenze tante lagrime mi