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panaro che possa sprofondare tanto giù nell’abisso, quanto sorge alto e sfacciato nell’aria.

Si dice che il generale nemico avesse ideato di varcare i due monti, sperando di far a tempo, occupare Piana dei Greci prima che noi vi arrivassimo, e di qui ributtarci, perseguitandoci fino a Palermo. Ma Garibaldi lo prevenne con miracolosa prontezza. Ora si pensa che smessa l’idea, ci verrà dietro, per la strada militare, percorsa da noi quasi fuggendo.

Ho inteso che alcuni dei nostri rimasero prigionieri al Parco, e che uno d’essi è Carlo Mosto, fratello del Comandante dei Carabinieri. Pare che sia anche ferito, e si teme che tutti saranno fucilati!


Marineo, 25 Maggio.


I frati della Piana dei Greci furono cortesi. Ci diedero pane, cacio, vino e sigari, ne avessimo voluto. E ci fecero visitare il convento, e