Pagina:Da Quarto al Faro.djvu/154

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150 noterelle

ore, pigliavamo animo. Sorgevano le barricate: uomini e donne lavoravano arditamente; cadeva una bomba, tutti a terra; scoppiava: «viva Santa Rosalia!» e tutti su a lavorare da capo. Così venne notte. Il castello cessò di tirare: i regi occupavano la parte alta della città; noi il resto; a Palazzo Pretorio s’era piantato il Quartiere Generale; i donzelli del Municipio, colle giubbe rosse, si affaccendavano, giovani e vecchi, per il Dittatore. Intanto nuove squadre entravano da Porta Termini, ne vennero tutta la notte; e noi la invocavamo lunga, per riposarci e prepararci all’evento.


Segue 31 Maggio.


Ma l’alba arrivò che l’ore parvero minuti, e la sveglia del secondo giorno fu data dai