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d’uno dei mille. 193

nel ventre, ai cani che passano, fiutano, fanno l’attaccio e via...

Ma quel Giusti Astigiano che capo ameno! È venuto dentro che si dormiva su questo caldo del mezzodì, e, con quella sua faccia di mascherone, si piantò nella sala in mezzo ai quaranta letti, gridando: figlioli!

Tutti su come alla voce del Colonnello.

«Ho notizie dal Piemonte. Vittorio Emanuele ha fondato l’ordine dello sbarco e ci ha creati tutti cavalieri.»

Uno scoppio di risa.

E lui: «Zitti! Ad ognuno di noi sarà dato uno dei feudi che trovammo nelle nostre marcie... Io non dico di accettare il mio, ma l’idea reale non mi dispiace. Addio.»

E investito da un uragano d’urli, fuggì buttando i passi come i giullari, e sghignazzando ancora che era già nella piazza.