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d’uno dei mille. 223

Caltanisetta 7 luglio.


Festa da fate. I viali del giardino parevano di fuoco; il verde degli alberi e delle spalliere luccicava di splendori metallici; le donne di Caltanisetta coi mariti, coi fratelli, con noi, parevano una famiglia innumerevole che si rallegrasse là dentro di qualche lieta avventura. Rinfreschi, vini e dolciumi, tanto da satollare per una settimana tutti i poveri della città; si ballò, si conversò, si dissero cose di libertà e d'amore; fra noi vi sono dei lombardi che sembrano semidei.


Castrogiovanni 10 luglio.


Ma perchè ci hanno fatti camminare traverso i monti, per sentieri che è miracolo se nessuno ci lasciò la vita? Vero è che abbiam veduta la pingue campagna, una coppa d’oro.