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essi; egli aperse le braccia, alzò gli occhi e rispose: «da poveri monaci!» Non l’avrà mica detto per canzonare Iddio? Ah quella storia del camello e della cruna d’ago!

Gustammo le pesche degli orti del Convento, tuffate nei calici di vin di Xeres. I monaci attenti non ci lasciavano bere il vino così, come essi dicevano, guastato; ma ce ne mescevano dell’altro, ambra purissima ed odorosa.


22 Luglio.


Torniamo alla leggenda? Fra i siciliani che ingrossarono le nostre compagnie man mano che venimmo per l’isola, furono scoperte parecchie giovinette. Indossavano disinvolte le camicie rosse, nessuno sapeva nulla fuorchè i loro dami. Tirate fuori con ogni rispetto, saranno rimandate alle loro case. Zingare dell’amore, chi sa che accoglienze!