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tener piede ai più pronti. Agitava uno schioppo colla baionetta inastata, e gridava che era tempo di dar l’assalto.


Messina. Tornando da Torre del Faro, 28 luglio.


Sino a Torre del Faro è una deliziosa passeggiata. Per un tratto villaggi puliti anche assai; dopo, una landa sabbiosa via via fin dove balza la Torre bianca su da un mucchio di casupole grame. Poco verde là intorno; ma splende nel fondo il mare, poi la lontananza dove non si vede più che colla fantasia, chi n’ha.

In faccia a Torre del Faro, di là dallo Stretto, tira l’occhio una riga di verde cupo, a’ piè delle montagne, che paiono incalzarsi e venir giù rovinando per colmare i fondi del mare tra le due terre. Qua e là quel verde è interrotto da vil-