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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/456

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suo contemporaneo Niccolò Cusano, la possibilità di giungere alla conoscenza di elementi primitivi in generale. Cfr. Lasswitz, Geschichte der Atomistik vom Mittelalter bis Newton. Hamburg und Leipzig, 1890. I, pag. 278.

103 Son qui profondamente intravveduti gli effetti di quella coesione intermolecolare, che fa che la gocciola d’acqua assume forma sferica intorno al centro della propria figura; e gli effetti di quella più vasta attrazione, che tiene raccolto l’elemento liquido intorno al centro della Terra.

104 Leonardo ricorda nel Codice Atlantico, folio 207 r°, con la parola Justino: Il libro di Justino, posto diligentemente in materna lingua da Girolamo Sguarzafico. ^ enezia, 1477; libro che gli ispirava questo memorabile frammento. Si veda G d’Adda, Leonardo da Vinci e la sua libreria. Milano, 1872; e The literary works of Leonardo da Vinci. Londra, 1888. I, pag. 419 e seg. Pag. 108. Piero di Braccio Martelli, ricordato altrove dal Vinci (codice del British Museum: folio 202 v°. Cfr. Richter, The literary works, voi. II, n. 1420), non solo fu cittadino di grande integrità, ma matematico insigne, singolare ragione perchè fosse caro a Leonardo. Sul principio del secolo XVI, benchè infermo di corpo, se dobbiamo credere al Poccianti, egli compose: Libri quat tuor in Mathematicas disciplinas, Epistola? plures et elegantes, Epigrammata non panca