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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/472

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che circonda la terra, ha forma sferica. C. A. 75 v. — La divisibilità all’ infinito è un’ astrazione men¬ tale. C. A. 119 r. — 99. L’ infinito non si può ab¬ bracciare colla ragione. C. A. 113. v. - Sul medesimo soggetto. H. 67 v. - La finalità delle cose trascende la mente umana. G. 47 r. — 100. Gli antichi si sono proposti dei problemi insolubili. C. A. 119 r.- Limiti alla definizione dell’ anima. R. 837. — 101. Contro gli ingegni impazienti. R. 1210. — 103. Della vita del pittore nel suo studio. Ash. I. 27 v. — 104. Consigli al pittore. Ash. II. 1 r. — 105. Altro consiglio. Ln. 58. — 106. Consiglio. L. 53. - Vita del pittore filosofo ne’ paesi. C. A. 181 v.— 107. Necessità della analisi. Ash. I. 28 r. — 108. Carattere delle opere di Leo¬ nardo. R. 4. — 109. Suo desiderio insaziabile di co¬ noscere. R. 1339. PENSIERI SULLA NATURA. Pag. 111. Proemio. C. A. 119 r. — 112. Natura e scienza, I. 18 r. - Leggi necessarie dominano i fatti della natura. R. 1135. -La rispondenza degli effetti alla potenza della loro cagione è necessaria. A. 24 r. — 113. Le leggi della natura sono imp'rescindibili. E. 43 v. -Sul medesimo soggetto. C. 23 v. - L’effetto succede alla causa necessariamente. C. A. 169 v. - Il miracolo sta nella rispondenza dell’effetto alla sua causa. C. A. 337 v. — 114. Ogni cosa obbedisce alla propria legge. R. 156 r. — 115. Passività e at¬ tività. T. 39 r. - Provvidenza della natura nella conformazione del corpo umano. C. A. 116 r. — 116. Provvidenzialità della dilatazione e restringi¬ mento della pupilla. D. 5 r. — 117. Contro coloro che si arrogano di correggere la natura. C. A. 76 r. Sul fenomeno della spinta delle radici. C. A. 76 r