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Pagina:Da Vinci - Frammenti letterari e filosofici.djvu/57

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le favole. 7


XI. — il fico.

Il fìco stando sanza frutti, nessuno lo riguardava; volendo, col fare essi frutti, essere laudato da li omini, fu da quelli piegato e rotto.

XII. — la pianta e il palo.

La piante si dole del palo secco e vecchio, che se l’era posto a lato, e de’ pali secchi che la circondano: l’un lo mantiene diutto, l’altro lo guarda dalla triste conipagnia.

XIII. — il cedro e le altre piante.

Il cedro, insuperbito della sua bellezza, •dubita delle piante, che li son d’intorno, e fattolesi torre dinanzi, il vento poi, non essendo interrotto, lo gittò per terra diradicato.

XIV. — la vitalba.

La vitalba, non istando contenta nella sua siepe, cominciò a passare co’ sua rami la comune strada, e appiccarsi all’opposita siepe; onde da’ viandanti poi fu rotta.