Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
10 | giulio verne |
non avremo questa felicità! No. Non ne nascerà neppure uno di questi incidenti, e, se anche nascesse, non ne profitteremo! La suscettibilità americana si affievolisce di giorno in giorno, e noi faremo ritorno alla connocchia.
— Sì, ci umiliamo! aggiunse Bilsby.
— E ci si umilia! Replicò Tom Hunter.
— Tutto è vero pur troppo, rispose J. T. Maston con nuova veemenza. Ci sono nell’aria mille ragioni di battersi e nol si fa! Si tengono da conto braccia e gambe, e questo a beneficio d’uomini che non sanno trarne profitto! Sentite, senza cercare tanto lontano, un motivo di guerra: l’America del Nord non ha appartenuto un tempo agli Inglesi?
— Senza dubbio, rispose Tom Hunter stuzzicando il fuoco rabbiosamente coll’estremità della sua gruccia.
— Ebbene! riprese J. T. Maston, perchè dunque l’Inghilterra, a sua volta, non apparterrebbe agli Americani?
— Sarebbe pura giustizia, rispose il colonnello Blomsberry.
— Andate a farne la proposta al presidente degli Stati Uniti, esclamò J. T. Maston, e vedrete come vi riceverà!
— Ci riceverà male, mormorò Bilsby fra i quattro denti che aveva salvati dalla battaglia.
— Affè mia, esclamò J. T. Maston, alle prossime elezioni non avrà certo da contare sul mio voto!
— Nè sui nostri, risposero all’unisono que’ bellicosi invalidi.