Pagina:Dalla Terra alla Luna.djvu/202

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202 giulio verne

Bisogna citar qui una proposizione relativa a J. T. Maston. Quando il segretario del Gun-Club sentì che Barbicane e Nicholl accettavano la proposta di Michele Ardan, egli risolvette di unirsi a loro e di giuocare la partita in quattro. « Un ben giorno chiese di far parte della compagnia dei viaggiatori. Barbicane, dolente di rifiutare, gli lasciò comprendere che il proiettile non poteva trasportare un numero sì grande di passeggieri. J. T. Maston, disperato, andò a trovare Michele Ardan, che lo invitò a rassegnarsi e mise innanzi argomenti ad hominem.

« Sai, mio vecchio Maston, gli disse, non bisogna pigliare le mie parole in mala parte; ma davvero, insomma, sia detto fra noi, tu sei troppo incompleto per presentarti nella Luna!

— Incompleto! esclamò il valoroso invalido.

— Sì! mio buon amico! Pensa al caso di incontrare lassù degli abitanti! Vorresti dunque dar loro sì grama idea di ciò che avviene qui tra noi, insegnar loro ciò che sia la guerra, mostrar loro che si sciupa la miglior parte del tempo a divorarsi, a mangiarsi, a rompersi braccia e gambe, e questo sopra un globo che potrebbe nutrire cento miliardi d’abitanti, e dove sonvene mille e duecento milioni appena? Evvia, mio caro amico, tu ci faresti mettere alla porta!

— Ma se voi arrivate in pezzi, replicò J. T. Maston, sarete incompleto al pari di me!

— Senza dubbio, rispose Michele Ardan; ma noi non ci arriveremo in pezzi! »

Infatti un’esperienza preparatoria, tentata il 18