Pagina:Dalla Terra alla Luna.djvu/80

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80 giulio verne

zioni è illimitata. Io sorprenderò l’onorevole J. T. Maston dicendogli che si mostrò pauroso ne’ calcoli, e proporrò di raddoppiare le sue ottocentomila libbre di polvere.

- Un milone e seicentomila libbre! esclamò J. T. Maston alzandosi di botto.

- Nè più nè meno.

- Ma allora bisogna far ritorno al mio cannone lungo mezzo miglio.

- È chiaro, disse il maggiore.

- Un milione e seicentomila libbre di polvere, riprese il segretario del Comitato, occuperanno uno spazio di ventiduemila piedi cubici1 circa; ora, siccome il nostro cannone non ha che una contenenza di cinquantaquattromila piedi cubi2, sarà riempiuto a metà, e l’anima non sarà più lunga bastantemente perchè lo sviluppo dei gaz dia al proiettile un impulso sufficiente.

Non v’era nulla da replicare. J. T. Maston diceva il vero. Tutti guardarono Barbicane.

«Tuttavia, rispose il presidente, questa quantità di polvere mi persuade. Ma figuratevi! un milone e seicentomila libbre di polvere produrranno sei miliardi di litri di gaz. Sei miliardi! mi capite?

- Ma allora come si farà? domandò il generale.

- È cosa semplicissima: bisogna ridurre tale enorme quantità di polvere conservandole però nello stesso tempo uguale potenza meccanica.

- Benone! ma con qual mezzo?

- Ve lo dirò, rispose semplicemente Barbicane.



  1. Un po’ meno di 800 metri cubi.
  2. Duemila metri cubi.