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4. i nodi della memoria: gli incas | 163 |
ni nobili frequentano scuole annesse ai templi e vi ricevono una formazione che spazia dalle scienze alle arti. La formazione religiosa svolge un ruolo fondamentale. Le conoscenze scientifiche vengono trasmesse oralmente. I giovani destinati al sacerdozio devono essere molto esperti nella scrittura e nella conoscenza dei testi sacri e dei riti. La scrittura azteca è un misto di ideogrammi e di segni fonetici.
Notevoli sono le testimonianze della cultura azteca; un posto di rilievo spetta ai 17 manoscritti originali, fra cui 4 pre-colombiani. Sono redatti su tela, su pelle di cervo o su fogli di carta fatti con le fibre della corteccia di alcune piante. Il significato degli ideogrammi riportati sui manoscritti viene spesso chiarito da scrit te in spagnolo aggiunte dai conquistadores.
Gli Aztechi hanno un duplice calendario come i Maya; le sole differenze si riferiscono ai nomi dei giorni e alle figure usate per rappresentarli. La nume razione scritta per uso contabile, come si può dedurre dal Codex Mendoza, è vigesimale e fondata sul principio additivo.
4. I nodi della memoria: gli Incas
Il popolo Inca, di provenienza ignota, nel XIII secolo pone la sua capitale a Cuzco, a 3.400 metri sul livello del mare, sul versante amazzonico della Cordigliera.