Pagina:Dandolo - La Signora di Monza e le streghe del Tirolo, 1855.djvu/257

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V.


ESECUZIONE




Eccoci allo scioglimento: n’è ben tempo.

L’inevitabil Goriziano, che apre la scena, ci fa l’effetto del Coro nelle Tragedie Greche, inesorabile rappresentante del Fato. Sta volta ei non ha arresti da protocollare; ma semplicemente il boja da introdurre, e presentare, chiedente di disimpegnare le sue funzioni.


Die XIV aprilis 1647.


Comparuit Joseph Goritianus officialis, sicuti Leonardus Oberrdorfer carnifex maranensis, qui executionem demandavit sententiæ capitalis antescriptæ contra

Dominicam Camellam

Luciam Cavedenam

Dominicam Gratiadei

Catharinam Fitolam

et Juniparam Chemolam
in omnibus et per omnia juxta tenorem dictæ sententiæ.

li XIV aprile 1647.


Si fece innanzi Giuseppe Goriziano bargello, con Leonardo Oberrdorfer carnefice di Marano, che si profferì all’esecuzione della sentenza capitale sovrascritta contro

Domenica Camella

Lucia Cavedena

Domenica Gratiadei

Caterina Fitola

e Junipara Chemola;
in tutto e per tutto secondo il tenore della detta sentenza.

La sentenza sta per esser eseguita senza dilazione: il carnefice chiamato con ispendio non lieve da lontano (ci abbiam una lettera negli Atti che ne fa prova) non ha