Pagina:Dandolo - La Signora di Monza e le streghe del Tirolo, 1855.djvu/261

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CONCHIUSIONE




La parte manoscritta del volume, comprendente la filza dei documenti appartenenti al processo delle streghe tirolesi, termina alla pagina ottocent’ottantesima; ce ne hanno non poche altre tuttavia bianche, come in aspettazione d’ulteriori sviluppi; nè di siffatti ulteriori sviluppi ci sarebbe stato difetto per poco che alla procedura fosse stato lasciato libero il naturale suo corso; sarebbe bastato far catturare gli ultimi denunziati per cavarne ulteriori denunzie; ed arduo sarebbe conghietturare quai gigantesche dimensioni quel formidabile dramma avrebbe potuto assumere mercè gl’influssi, e dietro la spinta d’una volontà inflessibile. Per conto mio son d’avviso che le ruote di quel maledetto carro furon legate tostochè lo si vide cominciar a correre troppo precipitosamente: una segreta ingiunzione, probabilmente verbale da parte dell’Arcivescovo di Salzburg, reputo giungesse al giudice Madernino, di moderare la sua foga inquisitoriale. In paese ov’eran uomini illuminati, come quel giureconsulto Bertelli, non doveva riuscire senza inconvenienti spigner la persecuzione tropp’oltre. Avvertasi, infatti, come le condannate eran miserabili creature delle più spregiate, temute e detestate; sinchè la giustizia non colpiva che siffatta feccia della società, poteva ella procedcr sicura di non trovare che ap-