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Interrogata an in dicto loco dicta Catarina reliquerit aufugiendo aliquid aptum ad frangendum ostium;
respondit:
Interrogata se in quel luogo la Catterina avesse lasciato, in fuggire, qualche arnese acconcio a scassinare la porta;
rispose:
» Dissero ch’era restato là un nonsochè con cui haveva rotto l’uscio, non mi ricordo che cosa.
Subdit interrogata:
Interrogata soggiunse:
» Mai più abbiamo avute nuove della Catterina. Non so dire se havesse alcuna amicitia in Monza: per quanto si diceva in monastero, era consapevole delle cose che passavano tra l’Osio, e suor Virginia; e che ne lasciasse anche andare delle parole; e, per questo rispetto, detta Catterina fosse stata levata dall’Osio da quel luogo: che cosa poi ne sia stato fatto non si sa.
Interrogata si verum est, prout supponit, quod dictus Osius ingressus sit monasterium, per quam partem, et a quo fuerit ingressus;
respondit:
Interrogata se gli è vero, come suppone, che l’Osio sia penetrato nel monastero, da qual parte l’avrà fatto, e con ajuto di chi;
rispose:
» Io sospetto che sia entrato, per la porta, o scavalcando muraglie non si sa: non so come possi esser entrato per la porta perchè tengo io la chiave, e loro un’altra: et havendo scavalcato, quando sia vero, si dubita che sia stato dalla parte dov’è la porta del carro.
Interrogata an in monasterio adint scalæ amovibiles;
respondit:
Interrogata se nel monastero vi sieno scale a mano;
rispose:
» Due; una chiavata nel legnaro, e l’altra per la casa in qua e in là.
Subdit interrogata:
Interrogata soggiunse:
» La scala che sta per la casa è una scaletta corta che non è buona per simili attioni. Pare che fosse vista una