Pagina:Dandolo - La Signora di Monza e le streghe del Tirolo, 1855.djvu/86

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lettere? prete Paolo Arrigone: chi ha rovinato e impoverito il Monastero? il canonico Pisnato, il qual confessa ora le monache di Meda; si veda in casa sua che vi si troverà quello che non si sarà trovato in casa mia, di donativi fatti da monache, eccitamenti amorosi, et altre cose: prete Giacomo Bertola confessore delle monache di santa Margherita, qual era la sua devotta? la Sacha, e stava li tutto il giorno continuo: di questi per essere preti non si processa, perchè sono per escussi... ma sollo si parla del povero Osio, sollo è perseguitato, sollo è il malfattore, sollo il traditore... Oh dolce mio Signore! quanto mi volete bene, puoi chè vedete che la persecutione è tanto grande ed io tanto debille; e mi guardate per vostra santa misericordia, e mi giutaste nel Castello di Pavia! perchè, Signore, mi fate tante grazie? che privilegio ho io più delli altri? la causa io non posso saperla, se pure non è perchè Voi, o Signore, avete sempre visto il cuor mio, e con quanta volontà io desideravo servirvi, e che i miei peccati non furono mai volontari, nè con il consenso di offendere la maestà vostra, e quanto fosse il rimorso della coscenza che mi faceva star malinconico, e quali li proponimenti da me fatti... Questa, credo, sia la causa, o Signore, che contro tanta persecutione mi tenne forte: fate dunque che sia la vostra volontà che questi signori Principi si plachino, et in particolare l’ill. sig. Cardinale Borromeo, onde mi levi la scomunica, che l’anima mia non abbia a perire eternamente; poichè Voi sollo sapete, o Signore, che ne io ne la sig. Virginia M. non siamo stati li principali in questa ruina.

Io non Le posso dire per brevità di tempo, altro che nostro Signore dia a V. S. Ill. tutto quel bene ch’io le auguro, onde anche faccia con me come fa Dio con li peccatori, che non li vol morti ma che vivano e si convertano: ben che del vivere pocho mi curo, purché Dio