Pagina:De' Rinaldi - Il mostruosissimo mostro, 1584.djvu/121

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aa ia peccati cómefli, fi dipinge cò quei Spannacelo herba.troua,lappoIa. Sparlò afpargo.iìg.io ho lparfo,& [pargo in vano il tépo,& l’opeia,io non fo nulla àfegmre, & amare vna ingrata, Supera, come iti tuquali dica,come l’innamorato l etrarca. O patii (parli, ò pender vaghi, e pronti. Sparuiero,ò penna. fig.fe ti par vero quello, eh# io ti dico, dalli lede, fe non filmami vn {ciocco,& vno che fà (panni vero.., Sp«a?ò sfera.fign.fpera pure, che quello che hà P che feijfe bella di faccia, f à ancora, cheto fia pi etofa di ammo,& fe e il contrario, ft.che la gentilezza dell’animo foprauanzi al difetto di natura.però diceua 1 Atiofto • Fati mirando a lo specchio lucente, Se (fetta conofcendofi prudenteSpiche, oipico. lig.io.on Ipicco, & allienato da te,non fon più tuo,ne voglio efiere, Snerone. fig.le farai follecita in quefta cofa, io M P fpero àran frutto, però fij folkcna.Se ciò n drco perla bemuolenza,cheio u porto, quali dica come il Petrarca. z/ìmor mi [prona a dir di te parole. Spinace herba.fig.di giorno in g’otnopiupunge ti fpine, & martiri vi nafeono. quanto più do, uerelfimo fiate in pace. ^