Pagina:De' Rinaldi - Il mostruosissimo mostro, 1584.djvu/28

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te il laiciuò Amorefigliuolo di quefta ’venere, &Dio di quelli Amorofi piaceri, fi dipinge di quello colore’, cioè nudo, vero co lor di carne, come molila il Petrarca nel capitolo primo del trionfo d’Amore. Colui adunque che fi traftulJa con la fua donna cogliendo fpeffo i dolci amo rofi piaceri, & pieno di dolce, & amorofo affetto và con ftretti abbracciamen ti raccogliendo i Spiriti fparfi fu le labra del fuo lucidiffimo fole, certamente merita per fuo trofeovn tal colore, con il quale ifprimerà di confegurre, oc hauere dalla fua donna, il guiderdone de i fuoi amori. Quefto colore aduque ferà quello,che per quefteragioni lignificherà l’amorofo piacerei. l’alto penfiero altrui il TorCh in dimofìra, % L Torchino è quello,che con la fua imagine rapprefenta il colore del 1 cielojonde è detto celelle del quar-, le la madre dei figliuolo di Dio, Chrifto noftro faluatore, ne andò ouiTtaTmétre pellegrinò in quefta valle di miferie,& fe alcuno di ciò addimandaffe la ea°ione, direi, perchè l’animo, &il’fuo penfiero fu fempre intento,& fermo alle opere célelti,Sedutine, (prezzando quello,che più s’aprezza crà noi qua°iù, flati, corone, ricchezze, & honori, folo curandc fi ^inalzarli al cielo, & nella macftà della natura, volando con il penfiero alla fubliin e altezza, vagheggiare l’alta bellezza de Dio, del quale elleuato penfiero, ne delie cflereorna to,e dotato ogni vero,&lineerò amante, quàdo che perii mezo di quefteteri ene bellezze batte, & caduche inalzandoli con l’occhio ragioneuoJe dell’animo, fi giungealle fupeine, & diuine, po<><fiàdo in leno al fuo fattore. come ci inoltra il Petrarca