Pagina:De' Rinaldi - Il mostruosissimo mostro, 1584.djvu/43

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Salda voglia il /T/orh llo apre in amore, B E noi preftaremo l’orecchic à gli accenti di quelìavolgar voce,certa. niente fi vedrà il Morello colore ncnfignifi care altro, che il morire per amore-», imperò che par che dl ca, elio more per amore per amore non cura morte ne pafiione alcuna,nealtronde credo, che hauefi’e origine quefto colore, (e non dall’amorofa morte di quei duo fedeli amanti di Babilonia-», i quali predò al Sepolchro del Re Nino, con il loro fanguo, cangiorono il Gelfo moro, di bianco in vermiglio, come inoltra Ouidio nel quarto delleTrastormationi, & riférifce Dante, leggiadramente, così dicendo Come al nome Ai Tijbe aperte il ciglio Tir amo in fui morir, e riguardala zAl’hor, che il Gelfo diuento vermiglio. I cui amorofi frutti, poi nel maturirli,fi inoltrano à riguardanti carichi di quefto morello colore, volendo dire, che elio folocl’arbore, che con fuoi morelli frutti, dimoftra l’amorofamor te dei fedeli amanti, peto la innamorata Bradamante, volendo lignificare al fuo Ruggiero; che quantunque elio li fòlle difcofto per tante miglia, & quantunque l’amorofa palfione, che per ciò patiua, la fàcefle (quafi amorofa Fenice.) morire, & nnafcere mille volte il giorno, nondimeno haueua l’animo ftabilito, & fermo di amarlo, & riuerirlo Tempre, come fuo Signore, ben pregandolo, che ancor lui li follefedele, 8 c ofieruatorre di quanto gli haueua detto, & promelTo. ornò diqueftocolore il cauallo Frontino, che li mandaua, dicendo T Arlotto nel canto ventèlimo terzo allaotcauaz8.