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Pagina:De' matematici italiani anteriori all'invenzione della stampa.djvu/109

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regole poste in versi — Pag. 172 — De ortu, et obitu Patrum, storia dei Patriarchi da Adamo sino a Tito, discepolo di S. Paolo — Pag. 177 sino a 198 — Un trattato sulle costellazioni colle figure, e forme, come credevansi a quel tempo, e con le spieghe, indicando le stelle che ha ciascuna cominciando dall’Orsa maggiore, e così di poi, per 42 costellazioni.

Nel MS. non vi è ombra di cifra arabica, ma tutte son lettere quelle con le quali son ridotte le tavole delle calculazioni — Questa parola è usata spesso nel MS. ma essa non indica che la materialità del computo — Di scientifico puramente trattato non vi è che secondo il saggio, qui trascritto, che, credo, era tutta la scienza che aver potessi al ix secolo da’ Monaci per lo studio della storia, e per regolarsi nella disposizione dell’anno liturgico.

Dall’Archivio di Monte Cassino aprile del 1858.


P. D. SEBASTIANO KALEFATI.


II.


Il Guglielmini scrive che «Lionardo insegna di rilevare l’area d’un triangolo dai suoi tre lati; e fu il primo a proporre e dimostrare questo elegante e profondo teorema, che io chiamo il fondamento della Geodesia più scrupolosa» (Elogio not. yy pag. 176); e grandemente si compiace d’aver fatto restituire «all’Italia una delle gemme più brillanti e preziose della geometria, che è nostra produzione, e che non potrà strapparsi giammai dalla inestimabile corona, che il capo adornando del nostro Lionardo lo fa sedere con