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Pagina:De Amicis - La mia cara Italia.djvu/26

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L’eloquente Prelato, esempio di spirito puro, di mente elevata, di cuore perfetto, ci presenta la diagnosi della nostra malattia.

Ma non solo un uomo della pace, ci addita il rimedio per accelerare la nostra guarigione, ma anche un uomo della guerra ci consiglia lo stesso farmaco.

L’uno è vescovo, l’altro è maresciallo, l'uno è cattolico l’altro è protestante, ma Dio che sa unire anche nelle cose più disparate il cuore degli uomini, ci regalò per bocca del vincitore dei Francesi un prezioso documento, che appunto inculca l'obbligo che noi abbiamo di ritornare a Dio e alla sua Chiesa.

La Chiesa Cattolica è ad ogni altra Chiesa superiore: essa soffoca ogni germe di dubbio ed ogni movimento d’indipendenza. Gli è soltanto nelle leggi sue che si trova la certezza.

Così il più grande soldato dei giorni nostri, il maresciallo Moltke.



Ma a che giova il mio parere?

In Italia, il Governo non accetta nè le lezioni dei grandi, nè il parere dei piccoli; egli percorre la sua strada rovinosa perchè all’abisso conduce l’abisso.

Il Governo opprime il Capo della Religione, opprime i suoi ministri, opprime i cittadini zelatori dei dettàmi di lei.