Pagina:De Amicis - La mia cara Italia.djvu/69

Da Wikisource.

— 67 —


E noi medesimi non vediamo questi stranieri traversare l’Italia intiera, senza posa, senz’altro pensare che alle arti da loro amate?

Non li vediamo cotesti giovani penetrare in ogni paese, uscire da tutti i buchi, impolverati fino agli occhi, lieti del rintracciamento di un bel capitello, come un conquistatore di guerra è superbo dei suoi trofei?

Si tratta di una bella tela, in una chiesuola di montagna alta mille metri sul livello del mare, ma a questi giovani poco importa, essi gridano excelsior per la pittura, e riescono a giungere colà e vi portano via una fedelissima copia di quel dipinto. Si tratta di una statua della quale hanno sentito a parlare e questa statua è sopra la guglia di una cupola, ma a questi giovani non importa, essi gridano excelsior per la scultura, e li vedete legati con funi alla vita farsi sospendere fra il cielo e la terra allo scopo di poter avere una fotografia di quel marmo.

Si tratta di una elegante architettura e voi troverete questi giovani vagare per la vostra città con pertiche di sei o sette metri tranquillamente misurarne le sue parti; ma a questi giovani poco importa, essi gridano excelsior per l’architettura e questi operai volontarii vi presentano disegni di certi dettagli artistici che erano nella casa vostra e che voi ignoravate!