Pagina:De Amicis - La vita militare.djvu/372

Da Wikisource.
364 una medaglia.


L’ordinanza si voltò, la guardò, aprì la bocca, mandò fuori una voce articolata, girò gli occhi sul soldato, li rivolse di nuovo alla donna....

La musica continuava a sonare; il reggimento era sempre immobile.

— È vostro figlio! — gridò l’ordinanza.

La vecchia diè un grido, stette un istante immobile cogli occhi spalancati e la bocca aperta, si cacciò le mani nei capelli bianchi, sorrise, gemette, singhiozzò; quegli applausi, quella musica le risonarono in fondo all’anima come un’armonia di paradiso; quei mille fucili scintillanti le si confusero allo sguardo in un torrente di luce; la mente le si intorbidò tutto ad un tratto, le si velarono gli occhi, vacillò.... Fu sorretta.

Quando rinvenne, il reggimento era sparito; suo figlio le s’era già avviticchiato al collo, e i due cuori eran così stretti l’un contro l’altro che la medaglia d’argento ci stava compressa in mezzo a gran pena. E stettero lungamente in quell’atto.

— Ma come mai? — furon le prime parole del figliuolo, appena sciolto da quell’abbraccio divino. — Come sapevi ch’io era qui? Chi te l’ha detto? E come sei capitata qui in questo giorno e a quest’ora? —

La donna narrò concitata e affannosa che il giorno innanzi un uffiziale a cavallo era venuto nel suo paesello, che s’era fermato dinanzi alla sua porta, che le avea detto dove fosse il figliuolo, e le s’era offerto di darle del danaro perchè ella potesse venir subito alla città in carrozza, e questo denaro glie l’avea dato, ed ella era venuta, e avea trovato subito un soldato che d’incarico dell’uffiziale stava nella piazza ad aspettarla....

— Dov’è questo soldato? —

Guardarono tutti e due intorno; l’ordinanza era scomparsa.