Pagina:De Amicis - Ricordi del 1870-71.djvu/177

Da Wikisource.

ai coscritti. 163

si dice ch’è inutile. Non vi si vede dentro il grande lavoro morale che vi si fa, i caratteri molli che vi si ritemperano, i buoni principii che vi si rassodano, le aspirazioni generose che vi si attingono; tutto questo non dà nell’occhio, non si tocca, non si sente; chi è che va a frugar nell’anima dei quarantamila uomini che ogni anno tornano a casa? Si vedono passar per le strade, uscir di quartiere, girare in piazza d’armi, fare la sentinella, combattere le battaglie finte, finire il servizio, e tornarsene, e tutto è lì; l’esercito non è altro e non significa altro. Qual meraviglia che il coscritto desti un sentimento di pietà in chi vede l’esercito sotto quest’aspetto? È un uomo che va a sgobbare e a soffrire.”

Questo disse il mio amico. Però badate, o lettori: coloro per cui le parole di sacrifizio e di abnegazione non sono che parole, coloro, che a parlargli il linguaggio del cuore sorridono, coloro che tengono la vostra vita per una vita di forzati, in cui non si faccia nulla per impulso spontaneo di virtù e tutto per timor della pena, badate, costoro quando mostrano di pigliare a petto la vostra causa, mentono. Chi vi compiange invece di ammirarvi e di farvi coraggio, è quegli stesso che compiange l’operaio che suda per procacciare il pane ai suoi figliuoli, perchè in lui come in voi non capisce il sacrifizio, e come non lo capisce, così lo suppone un dolore senza conforti, da cui l’anima naturalmente repugni, come dal più duro supplizio. E come lo suppone senza conforti, così non sa rendersi ragione del come e del perchè possano esistere nel cuor vostro de’ sentimenti che ve lo facciano parer leggiero, che ve lo facciano compiere lietamente, e considerarlo come un dovere, e ricordarlo, dopo fatto, come una gloria. Costoro sono quegli stessi che si domandano perchè il soldato Perrier si sia fatto uccidere per salvare la vita al sottotenente Cocatrix; perchè il sottotenente Gabba abbia amato meglio di pigliarsi una palla nel fianco