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CAPITOLO IX.

Pio IX, Antonelli, e il domma dell’Immacolata.



Sommario: Dal 1853 al 1858 si vive tranquilli. — Pio IX si dà bel tempo coi suoi preferiti compagni di svago. — Papa eccessivamente curioso. — Il maggiordomo De Medici e suo alterco partenopeo con monsignor Laudisio. — Il prete «Broccolo» di monsignor De Medici. — Monsignor Eduardo Borromeo. — Improvvise visite del Papa a conventi, ad ospedali, ad oratorî, e a studi artistici. — Sue passeggiate nella campagna. — Un pranzo a San Paolo. — Originalità tutte sue. — S’incontra in via dei Giubbonari col Viatico. — Incidente caratteristico. — Fa collocare i busti al Pincio. — Visita lo studio Tadolini. — La disgrazia di Sant’Agnese. — Lettera scritta ai fratelli. — Tridui e felicitazioni. — Riceve il ministro di Sardegna. — Sonetto del conte Cesare di Castelbarco. — Dimora del Papa a Castelgandolfo e sue gite bizzarre. — Va a Porto d’Anzio, e naviga verso Nettuno. — Amabile e violento. — Il cardinale Antonelli. — La sua arte per tenersi in piedi. — Scettico e mediocre. — Sue umili origini. — Sue abitudini e passioni. — Era gran cordone Mauriziano. — I maggiori avvenimenti del 1853 e del 1854. — Il Trovatore e il domma dell’Immacolata. — Particolari — S’inaugura il telegrafo elettrico. — Un incidente comico e l’ingegnere Salvatori. — Prodotto dei telegrammi. — Istituzione dei «Montini» per combattere l’usura. — Il rimedio acuisce il male. — Piccoli provvedimenti per proteggere l’agricoltura e l’industria.


Nonostante gli attentati politici, e le non infrequenti esecuzioni capitali, gli anni, che corsero dal 1853 a tutto il 1858, furono i più tranquilli e sereni del pontificato di Pio IX. Non gravi pericoli politici, nè gravi difficoltà nel governo della Chiesa. Il Papa si dava bel tempo, affermando in ogni occasione la sua doppia sovranità; e cercava i suoi compagni di svago non già tra i ministri, e i cardinali di maggior conto, ma tra i giovani camerieri della sua corte intima, monsignori di nobile casato, ma frivoli come gli uomini di corte, generalmente. Pio IX era di un’eccessiva curiosità. Il lato caratteristico di lui era la tendenza a sapere i fatti degli altri, e a tener celati i propri; tendenza avita, e che i suoi camerieri segreti, e singolarmente il maggiordomo De Medici, si studiavano di secondare, narran-