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Pagina:De Cesare - Roma e lo Stato del Papa I.djvu/19

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CAPITOLO I.

L’entrata del Papa in Roma.


Sommario: Commiato del Papa e del Re all’Epitaffio di Fondi. — Dipinto che riproduce la scena. — Le varie tappe del viaggio. — Risalendo l’Amaseno. — A Fossanova. — Archi di trionfo. — Curiosità, non entusiasmo. — Ricevimento a Valmontone e a Velletri. — Il generale Baraguay d’Hilliers e i suoi aiutanti Dieu e Foi. — Il 12 aprile a San Giovanni. — Ingresso del Papa. — La consegna delle chiavi. — Le rappresentanze e la benedizione. — Pochi cardinali presenti. — Da San Giovanni al Vaticano. — Accoglienze e feste. — Prima uscita del Papa. — All’ospedale francese e al Gianicolo. — Ordine del giorno del Baraguay. — Un bizzarro invito di giovani aristocratici. — L’aristocrazia soddisfatta, non rassicurata. — Medaglie commemorative. — Primo pranzo ufficiale del segretario di Stato al cardinal Vannicelli Casoni, arcivescovo di Ferrara.


Vi benedico, benedico la vostra famiglia, benedico il vostro Regno, benedico il vostro popolo. Non saprei che dirvi ad esprimervi la mia riconoscenza per l’ospitalità, che mi avete data, disse il Papa, congedandosi dal suo reale ospite. — Non ho fatto niente, rispose il Re, non ho che adempito il dovere di cristiano. — Sì, ripigliò il Papa con voce commossa, la vostra leale affezione fu grande e sincera. — L’addio si compì alle ore 6 pomeridiane del 6 aprile 1850, all’Epitaffio, ultimo limite della frontiera tra Fondi e Terracina, e fu riprodotto dal Bigioli nel quadro, che trovasi al Vaticano nella sala delle congregazioni. Nel quadro si vede Pio IX, che abbraccia Ferdinando II; il principe ereditario è in ginocchio innanzi al Papa, il quale ha alla sua destra i cardinali Antonelli e Dupont, i prelati Medici d’Ottaiano, maggiordomo; Borromeo, maestro di camera; Hohenlohe, cameriere segreto, e monsignor Stella, che viaggiavano con lui. Sono riprodotti inoltre il ministro dei la-