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quello delle uova, come un dito in un guanto, sebbene ciascuno sia poi provveduto di un condotto escretore particolare; in altri casi invece; una medesima glandula fatta a grappolo porta acini distinti, femminili e maschili (fig. 11 e 12).


§ 6. Epoca degli amori.

L’attività e lo sviluppo degli organi sessuali non sono costanti in ogni tempo dell’anno; ma ricorrono a periodi determinati e varj a norma delle specie. È universalmente salutata la primavera come la stagione delle nozze, sia per le piante, come per la maggior parte degli animali che popolano le nostre campagne; e in vero possono considerarsi quasi come un’eccezione le specie che vanno in amore o sotto le brume autunnali, o ne’ rigori del verno, come per esempio il lupo fra i mammiferi, i salmoni fra i pesci.

Non solamente queste epoche sono contrassegnate da un grande sviluppo di uova o di spermatozoidi negli organi a ciò destinati; ma anche dal manifestarsi di nuovi caratteri consensuali, quali sono per esempio lo sviluppo di certe ghiandole cutanee sovente odorifere ne’ mammiferi, il maggior lusso delle piume negli uccelli, le creste dorsali de’ tritoni, ec. In generale questi caratteri secondarj sono tanto più appariscenti, quanto più lungo è l’intervallo fra l’una e l’altra epoca nuziale; quindi più negli animali che generano una sol volta all’anno, che in quelli che s’accoppiano più volte. Fanno maraviglia a questo riguardo gli insetti per l’enorme differenza tra le forme della larva e quelle che presentano dopo subite le metamorfosi. In quest’ultimo loro stadio passano una vita brevissima ed appena sufficiente all’opera della propagazione, opera che essi non rinnovano mai, per la morte che li colpisce appena vi hanno adempiuto un’unica volta.