Pagina:De Gubernatis Galateo insegnato alle fanciulle.djvu/73

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possibile dispiacere nè facendo mai cosa che non vorresti fosse a te fatta.

De’ doveri che hai come cittadina e quindi come sposa e madre potremo parlare più tardi. Per ora ti basti il ricordare che l’Italia è la patria tua; che sei tenuta ad amarla ed a procurare il suo bene con ogni tuo mezzo. Esempi d’amor patrio a migliaia ne trovi nella storia ed a quelli devi ispirarti. Questo amore non solo in solenni momenti di guerra si manifesta, esponendo la vita come la Giovanna d’Arco, la Cinzica de’ Sismondi, la Segurana e molte altre, ma bensì ancora educando al bene i cittadini e favorendo ogni civile progresso.

In famiglia tu devi cercare di renderti utile e cara a tutti, non perdendo mai il tempo, e curando l’ordine, la nettezza della casa e degli abiti, abilitandoti in ogni genere di lavori, rallegrando colla tua piacevole conversazione, coi tuoi modi cortesi, col tuo affetto tutti i tuoi parenti, sopportando le debolezze degli uni e degli altri, ed essendo grata verso chi pel tuo bene t’ammonisce.

In iscuola sta attenta, fa tesoro delle lezioni che ricevi, conservati composta, sii obbediente, studiosa, diligente e procura di poter dire ogni sera: «Oggi ho imparato qualche cosa di nuovo, d’utile, di buono, ho corretto qualche mia mala abitudine, ho reso contente di me la maestra e la mamma, ho fatto qualche cosa di bene».

Per istrada non seguir l’esempio di certe