Pagina:De Joinville, Galvani - La sesta crociata - 1872.djvu/328

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264 la sesta crociata.

mortalmente. Se Iddio t’invia avversità ricevila benignamente, e rendigliene grazie, e pensa che tu l’hai ben meritata, e che il tutto ti ritornerà a prò. S’Egli ti dona prosperità sì ringrazianelo umilmente, e guarda che per ciò tu non ne impeggiori per orgoglio o altrimenti: poichè non si dee mica muover guerra a Dio coi doni ch’egli ci ha fatto. Confessati sovente ed eleggi Confessore idoneo che produomo sia, e che ti possa securamente insegnare a fare le cose che sono necessarie per la salute dell’anima tua, ed altresì quelle da cui tu devi guardarti; e fa d’esser tale che i Confessori tuoi, i tuoi parenti e famigliari ti possano così arditamente riprendere del male che tu arai fatto, siccome apprenderti il bene ch’era da farsi. Ascolta il servigio di Dio e di Nostra Madre Santa Chiesa devotamente e di cuore e di bocca (e per i speciale alla Messa dappoi che la consecrazione del Santo Corpo di Nostro Signore sarà fatta) senza celiare od ammiccare con altrui. Abbi il cuor dolce e pietoso ai poveri, e li conforta ed aiuta in ciò che potrai. Mantieni le buone Costume del tuo Reame, ed abbassa e correggi le malvage. Guardati della troppo gran cupidigia, e non buttar su al tuo popolo troppo grandi taglie e sussidii, se ciò non fusse per invincibile nicissità e pel tuo Reame difendere. Se tu hai alcun misagio in tuo cuore, dillo incontanente al tuo Confessore, o ad alcuna buona persona che non sia punto piena di villane parole, ma le abbia soavi e amorevoli, e così leggermente porrai portare il tuo male, per lo riconforto che l’uomo savio ed ammi-