Pagina:De Joinville, Galvani - La sesta crociata - 1872.djvu/82

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parte prima. 17

merito ch’egli acquistava nella pena ch’e’ sofferiva della tentazione, e gli disse così: — Maestro, voi sapete che ’l Re di Francia guerreggia contro ’l Re d’Inghilterra, e sapete che il castello ch’è il più presso della marca1 de’ detti due Re si è la Roccella in Poitù; dunque rispondetemi: Se lo Re di Francia vi avesse dato balìa di guardargli il castello della Roccella che è sì presso della marca, ed a me l’avesse data sopra il castello di Montelery che è nel fino cuore di Francia; a quale dovrebbe il Re, nel termine di sua guerra, saper miglior grado, a voi od a me di aver guardati di perdita i suoi castelli? — Certo, Monsignore, disse il Maestro, io credo che ciò sarebbe a me che gli avrei bene guardata la Roccella, la quale è in luogo più dubitoso, e ci è la ragione assai buona. — Maestro, disse allora il Vescovo, io vi certifico che mio cuore, gli è tutto simigliante al castello di Montelery, perché io del Santo Sagramento dell’Altare, e così degli altri, ne sono così asseverato che non me ne viene dubbio neuno. Per tanto vi dico come per uno grado che Dio nostro Creatore mi sa di ciò ch’io li creda securamente ed in pace, che bene a doppio ve ne sa egli grado di ciò che voi gli guardiate vostro cuore in perplessità e tribolazione: donde io vi dico che molto meglio gli piace in questo caso il vostro stato che non il mio, e sònovene di ciò ben gioioso, e vi prego l’abbiate in sovvenenza, ed egli vi soccorrerà certo al bisogno. Quando il Maestro ebbe tutto ciò inteso e col cuore

  1. Cioè: della linea di confine.