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un ettaroFonte/commento: Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/312 invece di rendere 105, 500 franchi non renderebbeFonte/commento: Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/312 neppure ventisei o ventisette mila franchi.

Ma i futuri coloni di Sciotel non si spaventino; poichè ivi non vedranno, almeno per moltissimi anni, il simpatico viso degli agenti delle imposte e degli esattori comunali; non avranno le fondiarie, i dazii di consunzione, dico meglio di consumo, le ricchezze mobili, che, una volta appiccicate diventano stabili, ecc.

5. Nel fare il calcolo della rendita che si ricaverà coltivando cento ettari, mille ettari ecc. ho accennato al numero degli europei necessari per l’azienda, vengo ora a trattare minutamente questa parte.

In cento ettari di terreno c’è un solo europeo, retribuito con 100 franchi al mese cioè con 1,200 franchi all’anno ed ha il titolo di caposquadra. Egli deve essere un buono agricoltore, capace di addestrare gli indigeni a coltivare la terra all’uso europeo, e di dirigerli nel lavoro. Gli indigeni, a lui sottoposti, sono venti; poichè credo non occorrano meno per i lavori quotidiani di cento ettari di terreno; se l’esperienza poi dimostrerà che saranno soverchi si diminuirà il loro numero. I venti indigeni formano l’effettivo della squadra, sarei per dire, in tempo di pace, e saranno assoldati ad anno ed a f. 130 per ciascuno. Al tempo poi dei grandi lavori l’effettivo della squadra verrà au-