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zioso viaggiatore Gustavo Bianchi, che nelle sue appassionate esplorazioni ebbe campo di conoscere e studiare il popolo etiopico che abita l’Abissinia, che coll’impianto della nostra Colonia ad Assab diventerà nostro vicino.

Gustavo Bianchi dice che dalle relazioni, che potremo stringere con quel popolo e il suo Sovrano, ritrarremo abbondanti vantaggi sotto qualsivoglia punto di vista.

E certamente noi ci daremo, come si suol dire, a tutt’uomo, a stabilire e stringere queste relazioni, e coi sistemi che introdurremo, coll’esemplare condotta e l’amicizia leale cui saremo prodighi, otterremo senza forse il complemento del successo.

Ad ottenere ciò è indubitabile che avremo ad incontrare serie difficoltà, ma qual’è l’impresa per lieve che essa sia, che non ne presenti? L’Inghilterra, la Francia, l’Olanda, il Belgio, la Spagna, ed il Portogallo sono pervenuti ad avere delle ricche e potenti Colonie in Africa, nel continente Americano e nelle Indie, mediante sacrifizi enormi e difficoltà serie.

Il lavoro e la perseveranza sono i fattori primi della prosperità, e quando ad essi si unisce il capitale non puossi a meno di riuscire felicemente.

Riassumo quindi brevemente gli scopi che