Pagina:De Marchi - Demetrio Pianelli, 1915.djvu/307

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Demetrio abbassò lo sguardo dalla cornice e cercò nel volto della donna una spiegazione a questo enigma.

— Quando penso alla figura che m’hanno fatto fare, non so come sia ancora viva.

Per quanto andasse a immaginare, Demetrio non poteva capire. Era così ingenuo ed ignorante delle cose del mondo, che fuori del suo libro non sapeva nè leggere nè indovinare.

Beatrice, quando ebbe asciugate una o due volte le lagrime, in mezzo ad un gran garbuglio di cose uscì a dire:

— Mi hanno mancato di rispetto....

— Vi hanno....

E Demetrio alzò un dito e con questo in aria tornò a chiedere:

— Chi.... chi vi ha mancato di rispetto?

— Ah, sapeste! mi hanno creduta una donna di quelle.... Ah, povera me! poveri i miei figli!

— Chi?!

Demetrio ripetè questo «chi?!» con un accento aspro e fiero, e andò avanti due passi nella stretta del letto fin quasi addosso alla malata. Credeva bene di aver capito questa volta. Sapeva che c’è della gente, che ci sono dei bricconi a questo mondo, i quali non hanno nessun rispetto per una povera donna. Sapeva quello che il mondo infame an-