Pagina:De Marchi - Demetrio Pianelli, 1915.djvu/413

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trio, dopo aver letto e riletto il ministeriale documento, accompagnando la lettura con molti tentennamenti del capo. — Grosseto, Maremma toscana: sarà aria buona.... Bisognerà mettere nel baule anche una buona dose di chinino. Impareremo così anche il bel linguaggio toscano.

E crollando la testa, gli venne voglia di ridere.

Sì, gli venne voglia di ridere, non capiva perchè. In un altro momento, in altro stato d’animo forse avrebbe sofferto atrocemente di quella punizione: ora, gli veniva da ridere, come di una commedia. Che male, infine? morir qui, morir là, tanto per lui, adesso, era la stessa cosa. Era questa anche un’occasione per vedere un po’ di mondo, al di là dei suoi prati.... Che gl’importava ora di Milano e delle sue magnificenze? Fino i suoi dintorni, fin anche quei prati verdi che formavano la sua delizia, oggi gli erano diventati antipatici.

"Andiamo a Grosseto!" ripeteva tra sè, nella quieta solitudine della sua stanzetta, mentre a Sant’Antonio ribattevano le nove, le dieci, le undici, mentre tutti i suoi colleghi erano già in ufficio a lavorare, ciascuno al suo posto; ed egli invece, pacifico e beato come un signore che vive d’entrata, se ne stava a casa a fumare i piccoli mozziconi di sigaro,