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Pagina:De Marchi - Il cappello del prete, 1918.djvu/164

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XV.


In casa di Filippino.


Molta allegria e molto chiasso si fece quel dì in casa di Filippino ex-cappellaio.

Il fortunato vincitore aveva potuto riscuotere una prima rata della sua vincita, e con due contratti in un giorno aveva ceduto il negozio a un compagno e acquistata la casa dove abitava.

Per festeggiare il duplice, anzi triplice avvenimento, in una sala del primo piano era preparata una bella tavola con ogni sorta di grazia di Dio, servita in cappa magna dall’albergatore della «Colomba d’oro» con molta profusione di torte e di sorbetti.

Oltre a Filippino, a donna Chiarina, sua legittima consorte, e a’ suoi figliuoli, sedevano intorno alla mensa l’ingegnere Fabi che aveva stimato lo stabile, don Ciccio, il celebre «paglietta», che aveva aiutato Filippino nelle pratiche legali, don Nunziante dal grosso naso, che aveva rogato gli