Pagina:De Marchi - Il cappello del prete, 1918.djvu/232

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mi risparmia del tutto l’incomodo, piglierò volentieri il treno di Parigi. Però sempre pronto all’obbedienza — come don Abbondio».


*


Il cavaliere Martellini, che conosceva ciò che si chiama il vivere del mondo e che nelle buone grazie dei signori nuotava come una tinca in un’acqua chiara, si affrettò a rispondere come segue:


«Eccellenza,

«Se fu violato il santo, faremo sacrificii di propiziazione. In quanto al sentir V. S. Illustrissima, spero che non sarà necessario, perchè il processo manca di fondamento e si finirà con un non farsi luogo. Ad ogni modo, ho troppo desiderio di assistere anch’io alle corse per fare a me stesso il tiro di seder pro tribunali, e di citar lei, mentre Andreina batterà di due teste quel povero Lazio. Ogni buon napolitano deve credere oggi in Andreina.... — For ever!».