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paura? delle ombre? dei sogni? del diavolo? delle baie dei preti? Dunque, da questa parte possiamo vivere in pace. Prete Cirillo non ha fatto che pagare un poco prima del tempo il suo debito alla natura, e se lo meritava un poco, perchè egli era avaro, una sanguisuga dei poveri e in fondo non cercava che di strozzar me, pigliandomi per la gola nelle strette del bisogno.
«U barone» aveva bisogno di ripetere queste cose per inchiodarsele indosso.
— Tra me e lui si è combattuta la grande lotta per la vita. La vittoria, come sempre, fu del più forte, vedi Carlo Darwin.
«U barone» voltava la testa e pensava ancora:
— Il pericolo, la paura, lo spavento terribile, il castigo eterno è che la faccenda caschi nelle mani della Polizia. La società ha troppo interesse nel rispetto del diritto, perchè non perseguiti con accanimento coloro che lo violano. Nel rispetto dei diritti e delle leggi ogni debole trova la sua difesa e la sua protezione, e l’egoismo di ciascuno viene a creare questo grande egoismo sociale che si chiama la legge.
Ed egli cercava di inchiodarsi addosso anche questo:
— È un morto pericoloso. Ma tu, — pensava soffiando il fumo verso il soffitto, — tu hai provveduto con tutti i riguardi, e il signor commissario, i signori giornalisti, i signori gendarmi e il signor pubblico non saranno disturbati da te.