Pagina:De Roberto - Al rombo del cannone, Milano, Treves, 1919.djvu/112

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100 maestri di guerra:

minacciato, non avrebbero dato la loro attività ad imprese letterarie.

Tuttavia quei valentuomini debbono essere contenti di avere licenziato i primi volumi del Ligne, i due di argomento militare segnatamente; perchè, se i gustosissimi ricordi autobiografici ci mettono dinanzi viva e parlante la singolare figura del grande scrittore, del gran signore, del grande amatore; se certi suoi aspetti particolari, e non dei meno caratteristici, sono lumeggiati dal carteggio con la marchesa di Coigny; i Pregiudizii e le Fantasie militari hanno acquistato, con la conflagrazione mondiale, nuova freschezza.

I.

Belga di nascita, francese di lingua, di cultura, di spirito, il principe di Ligne servì la Casa d’Austria. Non fu sua colpa, perchè allora il Belgio apparteneva agli Absburgo, ed «affinchè non nascano equivoci», il barone di Heusch, tenente generale nell’esercito del Re Alberto, avverte nella prefazione ai Pregiudizii che Carlo di Ligne, «servendo l’Austria, serviva il proprio paese». Se tale è il giudizio dei suoi concittadini posteriormente costituiti in nazione, non sarà diverso quello degli stranieri; e poi, che cosa importa oramai lo stato