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Pagina:De Roberto - Al rombo del cannone, Milano, Treves, 1919.djvu/123

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i. — il principe di Ligne 111

sogna fare cose straordinarie sapendo che si possono fare: «Siate certi che un capitano di dragoni lanciato a briglia sciolta può vincere una battaglia». Per compiere «passabilmente» il proprio dovere, bisogna compierlo «tre volte»; e ancora: «Per fare il proprio dovere bisogna fare più del proprio dovere. La gloria è qualche cosa di tanto raro, che bisogna procacciarsene quanto più si può...».

La guerra d’oggi è diversa da quella d’un tempo, ma non tanto che le parole di questo maestro non siano da meditare. C’è, sì, qualche foglia secca in questa sua fiorita; c’è qualche paradosso e qualche sofisma; ma scegliendo di pagina in pagina si potrebbe comporne un vade-mecum, una Bibbia del soldato; ed egli ha veramente ragione di dire ai critici che i suoi libri tengono luogo di un’intera biblioteca, contenendo tutto il succo della scienza delle armi come la fiala contiene un elisir.

16 luglio 1916.