Pagina:De Roberto - Al rombo del cannone, Milano, Treves, 1919.djvu/126

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militare: coteste doti essenziali mi fanno difetto.» — «Noi ti conosciamo,» risponde il Direttore, «e sappiamo apprezzarti....» — «Ma, in verità, Carnot,» obbietta il rappresentante del popolo, «anche i mezzi fisici mi mancano. Considera la mia piccola statura, e dimmi come, con tale aspetto, potrò incutere soggezione a granatieri!...» — «Alexander Magnus corpore parvus erat.» — «Sì,» insiste ancora l’altro, "ma Alessandro aveva passato la vita negli accampamenti, e sapeva quindi come si governa lo spirito dei soldati.» — «Le circostanze formano gli uomini; la fermezza del tuo carattere e la tua devozione alla Repubblica mi garantiscono....»

In sul finire del 1793 il generale Dugommier è preposto all’assedio di Tolone caduta in mano degli Inglesi. Due piani d’attacco sono presentati al Comitato: uno dello stesso comandante delle forze repubblicane, l’altro d’un giovane capitano suo aiutante, un Côrso dal nome stravagante: un certo Napoleone Buonaparte. Lazzaro Carnot non dà la preferenza a quello del generale perchè è del generale, nè mette da parte quello del capitano perchè è del subalterno. Spiegate le carte topografiche sulla tavola delle adunanze, il Direttore della guerra dimostra ai colleghi che entrambi i disegni hanno del buono e che bisogna per conseguenza formarne uno solo, fondendoli: ciascuno dei