Pagina:De Roberto - Al rombo del cannone, Milano, Treves, 1919.djvu/212

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lo: Il Senso della morte non promette scene gioconde od avventure erotiche. Le eroiche gesta dei difensori della patria vi sono evocate, ma non espressamente: il libro è scritto per narrare una battaglia morale. Paolo Bourget ha supposto che il dottor Marsal fosse zoppo dalla nascita per ispiegare come non sia corso alle trincee; ma quand’anche il personaggio godesse del perfetto uso di tutte le membra, altre ragioni potrebbero dispensarlo dal combattere armata mano. Prestando l’opera sua di sanitario nella clinica del professore Ortègue trasformata in ambulanza, egli già compie il dover suo; quando lascia il bisturi per la penna e riferisce il dramma di cui è stato testimonio, fa ancora cosa buona e degna. L’autore affida a lui la cronaca di un avvenimento e lo studio del problema che ne scaturisce: tragico avvenimento ed alto problema.


I.

Michele Ortègue, celebre chirurgo, operatore infallibile, insegnante illustre, sposa a quarantaquattro anni una giovanetta di venti. Positivista, materialista, assertore dei soli fatti che cadono sotto l’impero dei sensi, negatore d’ogni altra verità che non sia dimostrabile