Pagina:De Roberto - Al rombo del cannone, Milano, Treves, 1919.djvu/224

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II.

LA FAMIGLIA VALADIER.

Leggere le prime pagine ed i primi capitoli delle Heures de guerre de la Famille Valadier di Abele Hermant è provare l’impressione che la guerra mondiale, o almeno quella dei Francesi contro i Tedeschi, sia finita da un pezzo. Sarebbe altrimenti possibile scherzare intorno all’argomento tremendo? Come trovare materia di sorriso e di riso nell’ora paurosa del pericolo, nell’ora sublime dell’olocausto? Chi avrebbe l’animo di indugiarsi a rilevare i lati comici della tragedia immane?... Quando udiamo il professore Valadier ordinare al figlio di staccare dal muro la cornice dove, "come una reliquia", è serbato un pezzetto di pane del 1870; quando vediamo il giovane Valadier, in costume di boy-scout, mettersi sull’"attenti", eseguire l’ordine "a passo accelerato", e porre "sotto il naso" dell’ospite, del narratore, "l’orribile crosticina che i suoi quarantatrè anni d