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terno, un terno piccino piccino, io mi dichiarerei soddisfatta della mia passeggiata. Non parlo del vostro incontro, Olderico, che è un altro terno. Lo giocherete anche voi, quello dei frati; non è vero? Io vorrei vincere un milioncino....

La duchessa guardava il paesaggio tutt'intorno, distratta, come un poco infastidita da quel chiacchierio.

— Con Enrichetta si diceva che cosa si sarebbe fatto se trovassimo un

milioncino, in tanti biglietti, per terra, in mezzo alla strada. Per me, dico la verità, mi farebbe molto comodo; lo intascherei!... Non farebbe anche comodo a voi?

— Ohibò! Io lo consegnerei al signor questore e mi prenderei gli elogi

dei cronisti!...

Ma, ridendo con la marchesa, egli aveva gli occhi alla sua compagna, sempre seria e un po' triste.

Come egli ebbe picchiato al portone, la figura di un fratello dall'ispida barba nerissima si affacciò al finestrino.

— È permesso visitare il romitorio?

La testa scomparve, e il portone si schiuse a mezzo. Per la prima, risolutamente, la duchessa di Neli entrò. La marchesa esitava, si guardava attorno, guardava l'Olderico, quasi a rassicurarsi. Finalmente raccolse la sua gonna