Pagina:De Roberto - Documenti Umani.djvu/273

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ora si riapriva e il sangue ne grondava!... La vita aveva potuto riprenderlo, distrarlo, creargli altre cure; ma la miglior parte di sè era sepolta con lei!... Un'altra donna aveva potuto sorridergli, amarlo e farsi amare; ma il ricordo di Bianca, della sua morta, viveva ancora in lui, sarebbe sempre vissuto, puro, ideale, immortale come una religione . . . . . . . . . . . . . .

Il fruscìo d'una veste. La signora Berni, avvolta in una mantiglia luccicante di jais, le mani nascoste nel manicotto, il cappellino ancora in testa, si avanzava verso il marito, affrettando il suo piccolo passo.

— Roberto, Roberto, hai tu trovato?

Egli non aveva l'aria di intendere.

— No?... È un affare grave! La mamma non vuole assolutamente che si

chiami come lei. «Lucia! o dov'è Renzo?...» E rideva! A me non dispiacerebbe, per via dell'affezione, capisci!... Intanto, se sarà un maschietto, le difficoltà sono belle e troncate; si chiamerà Roberto; il più bel santo del calendario!...

E gli passò una mano dietro la testa.

— Tu cosa fai? Sei molto occupato?...

Girando uno sguardo sul tavolo, scorse le lettere, un ritratto. Vide che le sue labbra tremavano.

— Oh, scusa....