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32 documenti umani

nante, senza far conoscere a nessuno la propria destinazione, senza tentar di rivedere la baronessa, a cui aveva solo fatto pervenire un biglietto con questa parola: Perdonatemi, egli lasciò Napoli, malgrado i gravi affari che ve lo trattenevano, per Firenze, dove un suo dramma aveva suscitato un grande entusiasmo.

Una settimana dopo, mentre sfogliava i giornali nella sala di lettura dell'Hôtel de la Grande Bretagne, in quel momento deserta, sentì schiudersi l’uscio. Era la baronessa Costanza di Fastalia.


III.


Egli aveva voluto tornare a Napoli, rivederla in quel quadro dove prima gli era apparsa, rifare a passo a passo — ora — il cammino percorso dal giorno che l’aveva conosciuta. Ella assecondava tutti i suoi capricci, non aveva più volontà propria; gli si era data tutta, anima e corpo, il giorno che aveva indovinato ciò che era passato nel cuore di quell’uomo, la religione che le aveva dedicata dal profondo dell’anima; il giorno che, dopo tanto accumularsi di tristezze, la passione di quell’uomo l’aveva fatta rinascere all’amore.