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sono prudenti ed evitano le occasioni di rivelare la specialissima natura della loro passione. Ella s’inganna. Certo, se questi uomini — chiamiamoli così tanto per intenderci — sapessero che la loro incapacità è senza riparo, farebbero come ella dice. Ma è molto difficile che le prove più evidenti li convincano; poichè, avendo fallito ieri e fallendo anche oggi, essi possono credere di valer meglio domani. Ho bisogno di rammentarle che le leggi civili e le religiose consentono la dissoluzione del legame matrimoniale quando il matrimonio non potè essere consumato? Le leggi non prevedono casi ipotetici, provvedono anzi ai casi reali; e debbo io raccontarle qualche successo di questo genere per dimostrarle come vi siano uomini che non avendo potuto percorrere le vie già aperte e molto battute, si sono stimati capaci di aprirsene una nuova? Poichè lo sdegno di dissetarsi a una tazza che serve a tutta la folla può togliere realmente la voglia di bere, costoro hanno spiegato con lo schifo la loro ritrosia dinanzi alle mercenarie, e si sono legati ad una vergine con la quale hanno continuato a ritrarsi. Se la presunzione di valere, nonostante le reiterate sconfitte, quanto ogni altro uomo, spinge questi incapaci al matrimonio, cioè ad un atto gravissimo, al più grave atto della vita, vuol ella che s’arretrino dinanzi a un meno serio impegno? Se dunque costoro sposano le vergini e richiedono d’amore le donne fatte, io torno alla mia domanda e dico: c’è forza di fantasia che possa ricostruire lo stato d’animo di queste donne e di queste spose quando i millantatori restano smascherati?

Ella sa che i romanzieri naturalisti procedono per via di documenti umani, cioè di osservazioni precise, di confessioni sincere, di testimonianze irrecusabili. Ecco uno dei casi nei quali il loro metodo è solo buono. Nè mi dica che fanno meglio i romanzieri romantici tacendo di queste miserie. Sono miserie umane, e niente di ciò che è umano dev’essere indifferente all’artista. Non creda che soltanto i lettori e le lettrici preferiscano i soggetti belli, nobili e grandi: lo scrit-