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Pagina:De Roberto - Il colore del tempo.djvu/190

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182 vincitori e vinti

il romanziere, piccato, si mise in capo di riscattare la proprietà letteraria di quel suo troppo fortunato volume, di ritirarne dal commercio tutti gli esemplari e di distruggerli, per non sentirsi più chiamare «l’autore di Madame Bovary».

Io credo che un pensiero simile dovè passare per la mente di Giuseppe Giacosa, quando gli entusiasmi eccitati dalla Partita a scacchi e dal Trionfo d’amore impedirono ai loro esclusivi e quasi gelosi ammiratori di apprezzare esattamente le diverse qualità delle altre opere sue. Al tenero e delicato cantore di Paggio Fernando e di Jolanda, al trovatore sentimentale, all’immaginoso evocatore del medio evo cavalleresco ed erotico, la maggior parte del pubblico, sedotta dall’arte squisita, richiese altri idillî dello stesso carattere, evocazioni simili, versi di eguale fattura; e, non avendone, e trovandosi dinanzi a opere di tutt’altro sapore, fu ingiusto con esse.

I giudizî del nostro poeta sul popolo americano contribuiranno ad alienargli l’animo dei suoi primi ammiratori. Alcuni anni addietro, per assistere alle prove della Dame de Challant che Sara Bernarhdt doveva recitare in America, il Giacosa raggiunse la grande attrice agli Stati Uniti. Le sue Impressioni d’America sono il frutto di quel viaggio. Egli non parla, e non può parlare della guerra; ma pochi libri spiegano me-