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la messa di nozze 93

perdute, ritrovate, riperdute ancora, fino a quest’ultima! Stanco, vecchio, morto, il suo cuore aveva palpitato ancora una volta grazie alla creatura miracolosa; egli aveva gioito, sofferto, vissuto per lei; comprendeva che dopo di lei non avrebbe potuto più ricominciare, e che, quand’anche, mai più avrebbe trovato un’anima simile a quella; sentiva che tutti questi motivi lo spingevano ad afferrarsi a lei, disperatamente; ed a quell’ora, con quell’ansia nel cuore, ecco, finalmente riconosceva che il legame solenne, sancito, benedetto, era il solo che potesse umanamente garantire il possesso; e nulla gli pareva più desiderabile e degno che prendersi Rosanna, unirsi a lei per la vita e per la morte, dare al mondo lo spettacolo della loro felicità come lo davano quegli sposi in viaggio di nozze, sorridenti della contrarietà sopravvenuta, noncuranti di giungere un poco più presto o un poco più tardi, certi di portare con sè tutto il proprio bene. Perchè non era ella libera? Che cosa occorreva perchè si liberasse?... Allora, come al bagliore di lampi interiori, i recessi più tenebrosi del suo pensiero si illuminavano, quelli dove appariscono le pos-